Riguardo al soffritto, no affatto!, puoi continuare a mettere le verdure anche tutte insieme. Io inserisco una per volta per antica consuetudine. Il latte invece fa la differenza: è la parte grassa che si aggiunge per renderlo morbido. C'è chi usa la panna e chi mette il burro a cottura ultimata. Un super abbraccio!
Come sempre, Monica, mentre leggo le tue storie, mi sembra di sentire il profumo di quello che stai descrivendo ... è magia! Da genovese, confermo che le diatribe sul pesto genovese possono essere così feroci nel decidere tra noci e pinoli, da far morire dal ridere (prendiamola così). Poi, a casa mia, decido io, o meglio decide una media del gusto di tutti. E sai che bello riconoscere proprio "quel" sapore, non riproducibile da nessuno? E' casa. Grazie sempre, prima o poi verrò a trovarti
Paola, tu hai riassunto perfettamente: quel sapore unico... è casa! Punto e a capo. Poi, naturalmente, è giusto conoscere gli ingredienti originali visto che non sono solamente una lista ma raccontano molto del territorio e dell'epoca in cui ha preso forma il piatto. Proprio come una ricetta non è mai solo una ricetta, anche i suoi sapori fanno parte di una storia più ampia. Quindi... ti aspetto? Quando vuoi, un abbraccio
miei errori : nel soffritto verdure tutte insieme, grave ? provo il tuo metodo per capire la differenza.
non metto il latte, il ragù chiaro all'occhio mi soddisfa meno però ho intenzione di provare il tuo .
Un abbraccio a te
Riguardo al soffritto, no affatto!, puoi continuare a mettere le verdure anche tutte insieme. Io inserisco una per volta per antica consuetudine. Il latte invece fa la differenza: è la parte grassa che si aggiunge per renderlo morbido. C'è chi usa la panna e chi mette il burro a cottura ultimata. Un super abbraccio!
Come sempre, Monica, mentre leggo le tue storie, mi sembra di sentire il profumo di quello che stai descrivendo ... è magia! Da genovese, confermo che le diatribe sul pesto genovese possono essere così feroci nel decidere tra noci e pinoli, da far morire dal ridere (prendiamola così). Poi, a casa mia, decido io, o meglio decide una media del gusto di tutti. E sai che bello riconoscere proprio "quel" sapore, non riproducibile da nessuno? E' casa. Grazie sempre, prima o poi verrò a trovarti
Paola, tu hai riassunto perfettamente: quel sapore unico... è casa! Punto e a capo. Poi, naturalmente, è giusto conoscere gli ingredienti originali visto che non sono solamente una lista ma raccontano molto del territorio e dell'epoca in cui ha preso forma il piatto. Proprio come una ricetta non è mai solo una ricetta, anche i suoi sapori fanno parte di una storia più ampia. Quindi... ti aspetto? Quando vuoi, un abbraccio