Mi piace il ricordo che hai della tua famiglia nel periodo della befana. E di tutti i periodi della vita. Favolose le ricette di accompagnamento brava continua cosi
Condivido in pieno, questi tuoi racconti, che siano di provenienza storica o attinti ai tuoi ricordi, uniti a quelli di chi ti legge formano un sentiero che è confortante percorrere.
Moni ! Ma la newsletter può arrivare quando vuoi !
Non ha importanza il giorno e l'orario, chissene... l'importante è che continui ad arrivare !
Buon anno e che i tuoi progetti vadano in porto, un abbraccio .
Giuli
PS ti lascio un mio ricordo di bambina, in famiglia non si seguivano tradizioni cattoliche, a casa mia arrivava L'Unità portata casa per casa da volontari.
Avevamo un "fritto misto" di usanze, non chiedermi perchè, io non l'ho mai chiesto, per me era la normalità.
Si festeggiava la vigilia con spaghetti al tonno rossi con aglio e prezzemolo.
Il giorno di Natale era obbligatorio avere in tavola tortellini in brodo, zampone e fagioli, un arrosto con insalata o patate al forno, come dolce c'era un semifreddo al mascarpone.
A me e a mia sorella nessun regalo di Natale, non conoscevamo la tradizione, siamo bambine nate nel 1962 e 1964, non c'era tutta questo diluvio di pubblicità natalizie, oppure, boh, non so dirti perchè non sapessimo...
In casa mia i regali li portava la Befana, forse perchè papà la considerava più laica ? Più operaia ?
La mattina del 6 gennaio era bellissima, aprire il regalo, uno solo, e scoprire cosa c'era nella calza era una gioia, cioccolatini, caramelle, mandarini ed arachidi.
Mi fa tanta tenerezza ripensare a questi ricordi, uno dolcissimo riguarda la mia nonna materna, Elvira, che mi ha trasmesso l'amore per la cucina.
La nonna a Natale preparava dei cioccolatini tipo tartufi e li regalava a me, mia sorella e a mia cugina, le sue uniche nipoti, riposti dentro a vecchie scatole di cioccolati conservate appositamente.
A casa mia i nonni non regalavano giocattoli o altro, regalavano tempo ed esperienze.
Moni, vedi che effetto fai ... con i tuoi racconti mi rinnovi i miei ricordi, grazie con un abbraccio
Grazie a te cara Giuli visto che i tuoi preziosi ricordi arricchiscono me e tutti quelli che amano leggere i commenti (e, per fortuna siamo in tanti. I commenti ci permettono di scoprire i lettori, che poi sono persone!, oltre all'autore. Così, un commento dopo l'altro, newsletter dopo newsletter, si diventa comunità. E io lo trovo bellissimo
Ciao Monica! Per me puoi inviare la newsletter quando vuoi, appena la vedo arrivare già pregusto il momento in cui la potrò assaporare con calma :))
Vorrei poter dire di avere tanti ricordi di calze ma la mia memoria è molto labile e l'unica immagine che mi appare con insistenza è quella del 'carbone', divertente e paradossale, poichè in realtà più eravamo stati buoni, più ce ne venivava regalato! Poi la consuetudine è terminata una volta raggiunta l'adolescenza.. Buon anno e grazie di condividere le tue storie, ricordi e ricette, sempre speciali.
Cara Anna, grazie per leggere con gusto questa newsletter, spero che continuerà a piacerti anche con l'anno nuovo. Sul carbone aggiungo una nota personale, non mi piaceva. Come avrei dovuto mangiarlo? Mi creava difficoltà e aveva un sapore anonimo. Buffo come i sapori diventino ricordi indelebili. Un abbraccio, Monica
Oddio, sulla dentiera ho iniziato a ridere... credo di essermi immedesimata ripensando a quelle calzette che per il peso che contenevano diventavano lunghissime. Bei tempi. Beh anche questi, nonostante l'umanità sia impazzita!
Buon Anno Monica! Ti assicuro che , a prescindere da tue necessità organizzative, il giorno e l'orario per me non sono assolutamente vincolanti...mi basta il piacere di leggerti!
Mi piace il ricordo che hai della tua famiglia nel periodo della befana. E di tutti i periodi della vita. Favolose le ricette di accompagnamento brava continua cosi
Grazie Nadia, con il supporto e l'affetto di chi mi legge spero di continuare a offrire una newsletter di conforto, affetto, ricette e belle storie!
Condivido in pieno, questi tuoi racconti, che siano di provenienza storica o attinti ai tuoi ricordi, uniti a quelli di chi ti legge formano un sentiero che è confortante percorrere.
Grazie
Una bella riflessione, grazie Giuli!
Moni ! Ma la newsletter può arrivare quando vuoi !
Non ha importanza il giorno e l'orario, chissene... l'importante è che continui ad arrivare !
Buon anno e che i tuoi progetti vadano in porto, un abbraccio .
Giuli
PS ti lascio un mio ricordo di bambina, in famiglia non si seguivano tradizioni cattoliche, a casa mia arrivava L'Unità portata casa per casa da volontari.
Avevamo un "fritto misto" di usanze, non chiedermi perchè, io non l'ho mai chiesto, per me era la normalità.
Si festeggiava la vigilia con spaghetti al tonno rossi con aglio e prezzemolo.
Il giorno di Natale era obbligatorio avere in tavola tortellini in brodo, zampone e fagioli, un arrosto con insalata o patate al forno, come dolce c'era un semifreddo al mascarpone.
A me e a mia sorella nessun regalo di Natale, non conoscevamo la tradizione, siamo bambine nate nel 1962 e 1964, non c'era tutta questo diluvio di pubblicità natalizie, oppure, boh, non so dirti perchè non sapessimo...
In casa mia i regali li portava la Befana, forse perchè papà la considerava più laica ? Più operaia ?
La mattina del 6 gennaio era bellissima, aprire il regalo, uno solo, e scoprire cosa c'era nella calza era una gioia, cioccolatini, caramelle, mandarini ed arachidi.
Mi fa tanta tenerezza ripensare a questi ricordi, uno dolcissimo riguarda la mia nonna materna, Elvira, che mi ha trasmesso l'amore per la cucina.
La nonna a Natale preparava dei cioccolatini tipo tartufi e li regalava a me, mia sorella e a mia cugina, le sue uniche nipoti, riposti dentro a vecchie scatole di cioccolati conservate appositamente.
A casa mia i nonni non regalavano giocattoli o altro, regalavano tempo ed esperienze.
Moni, vedi che effetto fai ... con i tuoi racconti mi rinnovi i miei ricordi, grazie con un abbraccio
Grazie a te cara Giuli visto che i tuoi preziosi ricordi arricchiscono me e tutti quelli che amano leggere i commenti (e, per fortuna siamo in tanti. I commenti ci permettono di scoprire i lettori, che poi sono persone!, oltre all'autore. Così, un commento dopo l'altro, newsletter dopo newsletter, si diventa comunità. E io lo trovo bellissimo
Ciao Monica! Per me puoi inviare la newsletter quando vuoi, appena la vedo arrivare già pregusto il momento in cui la potrò assaporare con calma :))
Vorrei poter dire di avere tanti ricordi di calze ma la mia memoria è molto labile e l'unica immagine che mi appare con insistenza è quella del 'carbone', divertente e paradossale, poichè in realtà più eravamo stati buoni, più ce ne venivava regalato! Poi la consuetudine è terminata una volta raggiunta l'adolescenza.. Buon anno e grazie di condividere le tue storie, ricordi e ricette, sempre speciali.
Cara Anna, grazie per leggere con gusto questa newsletter, spero che continuerà a piacerti anche con l'anno nuovo. Sul carbone aggiungo una nota personale, non mi piaceva. Come avrei dovuto mangiarlo? Mi creava difficoltà e aveva un sapore anonimo. Buffo come i sapori diventino ricordi indelebili. Un abbraccio, Monica
Nella calza (in realtà, nella scarpa, dolci, cioccolato, caramelle, carbone e formaggio di zucchero. E' un miracolo se non ho ancora la dentiera :)
Oddio, sulla dentiera ho iniziato a ridere... credo di essermi immedesimata ripensando a quelle calzette che per il peso che contenevano diventavano lunghissime. Bei tempi. Beh anche questi, nonostante l'umanità sia impazzita!
La newsletter, quando vuoi
Buon Anno Monica! Ti assicuro che , a prescindere da tue necessità organizzative, il giorno e l'orario per me non sono assolutamente vincolanti...mi basta il piacere di leggerti!
Buon anno Stefania, grazie mille :))